mercoledì 25 novembre 2009

XII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2009.

Da alcuni anni si svolge a Paestum la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, una importante manifestazione che vede la partecipazione sia di numerose istituzioni italiane, tra cui il Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, sia di numerosi Paesi a forte vocazione turistica.
A questa manifestazione ha partecipato anche Archeoclub d’Italia, attraverso la Presidenza nazionale e numerose sedei locali della Campania, del Molise, della Sicilia e della Basilicata.
L’Associazione ha allestito uno stand dove è stato sviluppato un dibattito televisivo (SKY can 849), cui hanno partecipato la Presidente nazionale Clelia Arduini, alcuni esperti universitari e del Ministero del Turismo ed i presidenti di alcune sedi locali, tra cui la sede di Potenza, Matera, Venosa e Ripacandida.
Il dibattito si è incentrato sia sui temi della tutela e della valorizzazione ecosostenibile delle risorse culturali ed ambientali delle regioni meridionali, sia sulla capacità ed esperienza delle varie articolazioni di Archeoclub d’Italia di collaborare con le istituzioni locali per la valorizzazione e gestione dei beni di pregio che, soprattutto nei centri minori appenninici, popolano il territorio, ma purtroppo sono spesso sconosciuti e sottoutilizzati nel settore del turismo culturale, oggi tanto di moda.
Durante la Borsa, Archeoclub d’Italia ha anche tenuto un’interessante ed affollata conferenza inerente “Il turismo invisibile, per una nuova politica di rilancio culturale del territorio”.
Il dibattito è stato incentrato sui nuovi modelli di turismo culturale ed ambientale integrato, che possono contribuire a rilanciare il patrimonio storico, artistico ed ambientale del Paese, ma soprattutto delle regioni meridionali.
“Le nostre proposte e le sperimentazioni sul campo realizzate da alcuni anni in Basilicata, nel settore del turismo integrato e degli itinerari culturali ed ambientali – ha affermato Silvestro Lazzari, presidente della sede di Potenza di Archeoclub d’Italia – hanno dato ragione alle nostre intuizioni e rappresentano un’importante carta da giocare sia per incrementare il turismo, ma soprattutto per evitare lo spopolamento di numerosi centri urbani di pregio paesistico e monumentale della regione”.
Potenza, 25/11/2009
Il Presidente
Dr. Silvestro Lazzari

lunedì 28 settembre 2009

UN SUCCESSO ANNUNCIATO LE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO A TRIVIGNO

COMUNE DI TRIVIGNO
Provincia di Potenza



Organizzate dall’Amministrazione Comunale di Trivigno e dalla sede di Potenza dell’Archeoclub d’Italia, si sono tenute sabato e domenica scorsi le Giornate Europee del Patrimonio, con una grande partecipazione di pubblico soprattutto giovanile.
Sabato, nel corso di un’affollata conferenza, è stato illustrato dal Sindaco Michele Marino il programma ed il Prof. Pietro Tamburrano si è soffermato sulla storia del monachesimo bizantino a San Leo di Trivigno. Il Coro Polifonico “Trivigno e le Due Sicilie” si è esibito in alcuni canti della tradizione mediterranea. A chiusura della serata è stata inaugurata la mostra di Silvestro Lazzari inerente il patrimonio del territorio e dell’ambiente di Trivigno ricco di bellezze naturali e di un’architettura urbana rimasta intatta sino ad oggi.
La mostra rimarrà aperta sino a dicembre presso il Comune e contiene immagini dallo spazio con indicazione dei nuclei del territorio comunale a maggior valenza ambientale, paesistica, architettonica e naturalistica.
Un grande successo si è registrato domenica 27 settembre con la manifestazione “Borgo a porte aperte” guidata dall’archeologa Mara Romaniello, che ha descritto le caratteristiche monumentali, artistiche e la storia legata al feudalesimo ed all’epoca del brigantaggio.
La serata si è chiusa con una magistrale esibizione canora, in costume d’epoca, a cura dell’Associazione “Ambasciatori Lucani” di Potenza, guidati da Leo Nuzzaci, formata da un gruppo di musicisti e cantanti di elevato livello artistico.
Nelle piazzette più caratteristiche di Trivigno, accompagnati da una folla entusiasta, gli “Ambasciatori Lucani” hanno intonato romantiche serenate della tradizione lucana, arricchite da scenografie appositamente allestite.
“Sono veramente soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco di Trivigno Michele Marino – non solo per il successo ottenuto, ma per la collaborazione che tutti hanno fornito e per aver posto in risalto gli angoli suggestivi del nostro paese che non tutti conoscono, ma molti apprezzano”.
Gli aspetti gastronomici ed organizzativi della manifestazione, molto apprezzati dal pubblico presente, sono stati infine curati dalla Pro Loco e dall’AVIS di Trivigno, sotto la direzione di Antonio Potenza presidente della Pro Loco.

Trivigno, 28/09/09


Il Sindaco
Michele Marino

lunedì 21 settembre 2009

Comune di Castro

Giornate Europee del Patrimonio

Programma

Sabato 26 e domenica 27 settembre 2009 si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come ogni anno, partecipa a questo importante evento organizzando sul territorio nazionale numerose iniziative mirate alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali italiani.
Alla manifestazione aderiscono sia gli organi locali del Ministero, sia le più importanti istituzioni italiane, che mettono a disposizione del pubblico l’immenso e pregevole patrimonio archeologico, artistico, storico, architettonico, documentario, cinematografico, teatrale e musicale di cui dispone il nostro paese.
Attraverso il Ministero per gli Affari Esteri sono anche coinvolti gli Istituti Italiani di Cultura all’Estero.
L’Amministrazione Comunale di Castro ha deciso di partecipare all’iniziativa, presentando alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia un programma che è stato approvato.
Il Comune, pertanto, è stato inserito nell’elenco nazionale redatto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che compare sul sito internet del medesimo Ministero e nella documentazione a stampa divulgata a livello nazionale ed internazionale.
È stato organizzato un interessante programma, da sviluppare sino al 31 dicembre 2009, che prevede per il giorno 26 settembre alle ore 10 la presentazione al pubblico del programma e l’inaugurazione della mostra documentaria a cura di Silvestro Lazzari “Risorse storiche, culturali ed ambientali di Castro”.
Il giorno 27 settembre alle ore 10 è prevista una visita guidata al borgo medioevale di Castro ed alle mostre allestite nel castello aragonese, mentre nel pomeriggio è previsto uno spettacolo musicale.
Il giorno 7 novembre alle ore 10 si terrà un importante convegno sulla gestione e sulla tutela dei beni culturali, monumentali ed ambientali del territorio di Castro. Contestualmente saranno allestite nel centro storico due mostre, una che attiene alle tradizione ed ai mestieri del mare, ed un’altra che porrà in evidenza gli oggetti artistici ed artigianali realizzati da operatori del posto. In serata si terrà un altro spettacolo di intrattenimento musicale.
Infine l’8 dicembre sarà premiato un autore di un testo a stampa che riguarda uno o più degli argomenti inerenti il territorio, le tradizioni e la cultura della cittadina.

Giornate Europee del Patrimonio

COMUNE DI TRIVIGNO



Agli Organi di Informazione
Loro Sedi


Oggetto: Mostra documentaria a Trivigno – Comunicato stampa

Il 26 settembre ’09 alle ore 18 si inaugura presso il Comune di Trivigno una mostra inerente “Patrimonio del territorio e dell’ambiente di Trivigno” a cura di Silvestro Lazzari.
La mostra rientra nelle celebrazioni delle Giornate Europee del Patrimonio indette per il 26 e 27 settembre dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali cui il Comune di Trivigno ha aderito con un programma che si svilupperà sino al 16 gennaio 2009.
La mostra illustra con immagini, riprese anche dallo spazio, il caratteristico centro storico medioevale, i monumenti e le emergenze naturalistico - ambientali esistenti sul territorio.
La mostra rimane aperta tutti i giorni negli orari di ufficio del Comune.
Tel. 0971.981002
Con preghiera di divulgazione
Trivigno, 21/09/09


Il Sindaco
Michele Marino

mercoledì 22 luglio 2009

IN UZBEKISTAN SULLE TRACCE DELLE ANTICHE CAROVANIERE DELLA SETA



Proseguendo nelle attività di ricerca e di studio dell’ambiente e del territorio, ARCHEOCLUB D’ITALIA – sede di Potenza, Matera, Venosa e Ripacandida parteciperà all’escursione scientifica “IN UZBEKISTAN SULLE TRACCE DELLE ANTICHE CAROVANIERE DELLA SETA”, organizzata dall’associazione culturale GE.CO.S. “Geografia comparata dei settori economici produttivi”, collegata all’Università di Lecce.
L’iniziativa è mirata alla scoperta di civiltà molto significative ed antiche nel quadro delle vicende storiche che hanno interessato, influenzandolo, anche il bacino del Mediterraneo. In particolare le escursioni e le visite si svolgeranno ai confini con l’Asia, in Uzbekistan, per studiare gli aspetti antropici, monumentali, archeologici, ambientali e paesaggistici, intrisi di arte e folclore, percorrendo aspri deserti, steppe e maestose catene montuose.
L’itinerario lungo oltre 1000 km – ci riferisce il Presidente di Archeoclub Dr. Lazzari - si snoderà in particolare lungo il tratto cruciale delle vie carovaniere che per millenni hanno consentito un interscambio fra l’Oriente ed il Mediterraneo, mettendo a contatto popoli, nazioni, imperi, religioni e tradizioni diverse. Si tratta di percorrere l’antica “via della seta”, un reticolo di itinerari terrestri, marittimi e fluviali, che coprivano una distanza di circa 8000 km e permettevano alle carovane di attraversare l’Asia centrale e il Medio Oriente, collegando Chang’an (oggi Xi’an) in Cina al Mediterraneo attraverso il Medio Oriente.
Le carovane della seta, provenienti dalla Cina, sostavano nelle oasi e nelle città carovaniere, tra cui la nota Samarcanda.
Nessuna carovana ricopriva l’intero percorso in quanto nei luoghi di scambio i prodotti passavano ad altri trasportatori proseguendo cosi il loro cammino verso successivi mercati. Ancora oggi, nelle esotiche atmosfere dei vivacissimi, chiassosi e colorati bazar uzbechi, sono esposti prodotti artigianali, sete, spezie e specialità alimentari che raccontano la storia e le tradizioni di questi popoli.
Un’escursione in un territorio leggendario che ha visto gli eserciti di Alessandro Magno e l’impero Tamerlano (1336 – 1405), con i grandiosi complessi architettonici della cosmopolita capitale (Tashkent), l’atmosfera magica di Samarcanda, la grandezza e magnificenza dei palazzi di Shakhirisabs, i fantastici pannelli di mosaico e maiolica di Bukhara, gli incantevoli minareti di Khiva. Veri e propri musei all’aperto, che evocano la potenza di mitici conquistatori come Gengis Khan e Tamerlano. Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa – continua Lazzari – è quello di acquisire una visione della stratificazione storica, della geografia, dell’ambiente e del patrimonio architettonico, analizzando anche le espressioni di una cultura locale tanto lontana dalla nostra.
Le immagini, le informazioni e gli oggetti saranno utilizzati per l’allestimento di una mostra a sfondo culturale ed ambientale e di un convegno che Archeoclub d’Italia – sede di Potenza, Matera, Venosa e Ripacandida – intende realizzare nel capoluogo ed in altri centri della Basilicata nel prossimo autunno, ponendo all’attenzione del pubblico questo importante ma poco noto Paese euroasiatico e coinvolgendo tutte le sedi italiane di Archeoclub d’Italia.

Il Presidente

Dr. Silvestro Lazzari

mercoledì 27 maggio 2009

Importante affermazione di un’azienda lucana specializzata negli studi e nel monitoraggio ambientale. Comunicato stampa


L’abitato di Castro in provincia di Lecce è uno dei centri turistici più frequentati e caratteristici della Puglia. Nello scorso inverno si è manifestato un collasso strutturale nella piazzetta di Castro Marina, punto nevralgico e di forte attrattiva economica dell’intera cittadina.
Questo evento, che per pura coincidenza non ha provocato feriti e vittime, è avvenuto improvvisamente ed ha causato il crollo di alcune caratteristiche abitazioni in tufo che costituivano uno scenario paesaggistico di forte attrattiva.
Il fenomeno ha prodotto una situazione di rischio in un comparto urbano piuttosto ampio e di elevato valore economico.
Per realizzare gli studi di base ed una qualificata ed incisiva attività di monitoraggio strumentale e strutturale è stata chiamata dal Comune di Castro l’azienda potentina CEDAT EUROPA, specializzata in interventi connessi ai rischi ambientali ed alla tutela dei centri urbani danneggiati da catastrofi naturali.
“Nelle varie attività di studio, controllo e monitoraggio ci siamo avvalsi dell’apporto di centri di eccellenza lucani quali l’Università ed il C.N.R., segno questo di una sinergia che si può attivare in concreto tra le strutture pubbliche e private in interventi di particolare complessità e delicatezza” ci ha dichiarato Silvestro Lazzari, amministratore di CEDAT EUROPA.
“Altra considerazione che può emergere da questa esperienza in corso – continua Lazzari – è che le piccole aziende lucane non sempre parlano di insuccessi e di cassa integrazione, ma si possono imporre sul mercato e proiettare nel futuro se formate da personale competente e da strutture adeguatamente attrezzate. Un rammarico tuttavia è necessario esprimere nei confronti della Regione Basilicata, che più che stimolare ed aiutare la piccola imprenditorialità specializzata l’ha relegata in spazi sempre più angusti, senza fornire il benché minimo sostegno.
Di conseguenza vi è una tendenza ormai nota e consolidata ed è quella che le piccole aziende specializzate cercano ed ottengono lavoro fuori della Basilicata, abbandonando la regione e riducendo sempre di più gli spazi occupazionali”.
“Per assicurare la transitabilità delle arterie a rischio e la messa in sicurezza del comparto urbano collassato di Castro Marina, di cui si prevede a breve la ricostruzione, CEDAT EUROPA ha realizzato un programma di monitoraggio e di intervento articolato e basato su tecniche diagnostiche avanzate.
Tali tecniche si basano su piattaforme di studio e di rilevamento fisse e mobili che utilizzano immagini dallo spazio e riprese da terra in remoto ed in tempo reale, Mobile GIS e stazioni di controllo di deformazioni e di spostamenti con strumentazioni laser e GPS.
Il sottosuolo è stato indagato non solo con tomografie elettriche e sismiche ad alta risoluzione, quanto con riprese televisive nelle cavità rocciose e con analisi di laboratorio sui terreni collassati” conclude Silvestro Lazzari che ha l’incarico di coordinare tutte le operazioni di monitoraggio.
Insomma un successo per la piccola imprenditoria lucana ed un monito alle amministrazioni locali a sostenerla ed incentivarla perché continui a rimanere sul nostro territorio.